cos'è la rassegna stampa

Una rassegna stampa sull’elezione di Joe Biden

 

La rassegna stampa è uno degli strumenti chiave per la comunicazione aziendale, perché permette di capire quali sono le conversazioni del momento, quali i temi rilevanti per un determinato settore economico, chi sono i soggetti citati dai media e come si posiziona una singola organizzazione rispetto al mercato e ai concorrenti.

Il servizio, noto anche come media monitoring o press clippings, consiste nel passare letteralmente in rassegna la stampa, il web, le trasmissioni radio e tv e i social media, per rilevare gli articoli o i servizi che citino gli argomenti o i marchi oggetto di monitoraggio.

Come funziona la rassegna stampa

Nelle agenzie di comunicazione e ufficio stampa, tutte le mattine si sfogliano fisicamente i giornali e si scorrono i siti di informazione per individuare le citazioni dei clienti, individuare i loro competitor e capire su cosa pongono l’attenzione i giornalisti. Soltanto seguendo questi flussi di notizie, infatti, è possibile capire come far partecipare i propri clienti alle conversazioni che si sviluppano sui media e tra i diversi pubblici e impostare una efficace strategia di media relations o digital PR.

A questa attività di analisi della stampa curata dai professionisti della comunicazione si affiancano i servizi di rassegna stampa automatizzati, che effettuano una scansione del web e delle edizioni digitali di quotidiani e periodici attraverso la ricerca di parole chiave, come per esempio il nome di un’azienda o di un prodotto oppure i termini che identificano un preciso settore di mercato: banche e finanza, risparmio gestito, studi legali, packaging, volontariato, farmaceutico, automotive, risorse umane, realtà aumentata, salute, turismo… Ogni attività economica ha la propria rassegna stampa dedicata, che può essere più ampia o più mirata, generalista o di nicchia, in funzione degli obiettivi e della strategia di comunicazione dell’impresa committente.

La rassegna stampa a valore aggiunto

Anche la rassegna stampa automatizzata richiede una rilettura “umana”. Alcune agenzie di media monitoring verificano che il risultato della rassegna sia coerente con le chiavi di ricerca indicate dal committente, ma saranno i professionisti dell’agenzia di comunicazione a effettuare il filtro decisivo, destinato a finalizzare un prodotto in linea con le attese del cliente, completo, ma non ridondante, asciutto e mirato.

L’agenzia di comunicazione è tenuta, per esempio, a controllare che la rassegna non contenga “buchi”, cioè che possa non aver individuato qualche citazione rilevante, o, all’opposto, articoli non pertinenti. Inoltre, per le rassegne settoriali seleziona gli articoli segnalati, escludendo quelli poco rilevanti o le notizie ripetute e inserendo eventuali articoli frutto della rassegna stampa d’agenzia, che garantisce una profondità di lettura dei media a cui l’algoritmo non può arrivare.

 

 

Questo articolo è stato realizzato dalla redazione di STAMPA FINANZIARIA.IT

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