Come scegliere un’agenzia di media relations

“Come si sceglie un’agenzia di media relations? E come si entra in contatto con le agenzie italiane quando si viene dall’estero? È meglio una big firm o un’agenzia indipendente?…”
come scegliere un'agenzia di media relations
L’affidabilità è importante per scegliere un’agenzia di media relations

 

Quali sono i criteri da seguire per scegliere un’agenzia di media relations? E come valutare la qualità di un ufficio stampa, prima di affidare un mandato a un’agenzia di PR?

Tutte le aziende prima o poi affrontano queste domande, che diventano cruciali soprattutto quando i tempi della decisione sono ristretti, per esempio perché l’azienda ha un’emergenza o vuole comunicare rapidamente una novità importante o l’avvio delle attività in un nuovo Paese.

Media relations in Italy

Per molte aziende internazionali il problema è proprio quello scegliere l’agenzia in un mercato nuovo e le cui dinamiche non sono note, il dilemma delle “Media relations in Italy“.

Il primo passo per la scelta di un ufficio stampa passa spesso per la consultazione di qualche database internazionale, come Clutch o O’Dwyer’s. Ma per capire davvero cosa si può ottenere e cosa no da un’attività di relazioni pubbliche in loco, l’ideale sarebbe incontrare almeno uno dei big del settore, che offre una visione più generale, e alcune agenzie di media relations indipendenti, che permettono di valutare offerte più mirate, dal punto di vista settoriale e dei servizi.

Spesso la valutazione dell’agenzia di PR coincide con quella della persona o del team che vi seguirà. Nel caso delle grandi agenzie, è necessario accertarsi che esista una efficace supervisione dell’attività operativa, tanto quanto un team realmente qualificato, soprattutto se il budget di media relations non vi colloca tra i top client dell’agenzia. Mentre nelle agenzie indipendenti, che hanno una maggiore capacità di destinare risorse di qualità a ogni singolo cliente, indipendentemente dal budget, il problema è più semplice da risolvere, anche perché il vostro account potrebbe essere addirittura uno dei partner dell’agenzia.

Anche i processi sono importanti. E’ finito il tempo dei PR impegnati a costruire relazioni con la stampa tra aperitivi, pranzi e cene: oggi il livello della professione è cresciuto e i criteri chiave sono la riservatezza, la capacità di definire messaggi ben precisi e di produrre risultati misurabili. Oltre alla la competenza settoriale: la prima regola per un rapporto proficuo con la propria agenzia e poter parlare lo stesso linguaggio. Che ci si occupi di asset management o di tecnologia, di industria o di sostenibilità, è fondamentale avere di fronte interlocutori con esperienza nel proprio settore di attività.

L’agenzia di media relations deve convincere i media

“Un’agenzia di pubblicità deve convincere il consumatore. L’agenzia di media relations deve convincere i media”. È l’efficace definizione di PR coniata da John Wolfe nel 1989, quando guidava l’ufficio di New York della rivista Advertising Age. Ma non si tratta di un compito facile. Anzi, è terribilmente difficile far parlare di voi i mass media se non avete notizie. Una cosa che sanno bene i professionisti delle relazioni pubbliche, che vi ricorderanno l’importanza di conoscere a fondo le regole dei giornali e di considerare sempre come prioritario il punto di vista dei lettori e non quello dell’azienda.

Del resto l’importanza di questa attività resta cruciale: mentre la pubblicità crea emozioni e suscita l’interesse verso i prodotti e i servizi, i consumatori prendono le proprie decisioni d’acquisto soltanto dopo aver consultato fonti diverse, come i giornali, i siti internet, gli amici. Il passaparola oggi è fondamentale e le relazioni pubbliche rappresentano lo strumento principale per presidiarlo.

Molti temono la stampa e considerano i giornalisti come nemici naturali delle imprese, quando invece andrebbero considerati alla stregua dei colleghi. I giornalisti ambiscono a costruire relazioni, non a distruggerle. Un’esperienza negativa con un giornalista o una testata non dovrebbe indurre un’azienda e chiudersi a riccio. Lo scopo delle media relations è proprio quello di creare o ricostruire rapporti positivi con i media.

Stampa Finanziaria è un’agenzia indipendente, flessibile, strutturata come associazione tra giornalisti esperti di media relations e questo fa tutta la differenza in termini di dedizione, puntualità, risultati. Vieni a conoscerci!

 

Questo articolo è stato realizzato dalla redazione di STAMPA FINANZIARIA.IT con la collaborazione di O’Dwyer’s

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