Un macchinario di Nordmeccanica, che sta investendo sempre più nella sostenibilità e ha recentemente sottoscritto un accordo con Coim Group. Un macchinario di Nordmeccanica, che sta investendo sempre più nella sostenibilità e ha recentemente sottoscritto un accordo con Coim Group.

Packaging sostenibile. Il nuovo accordo Nordmeccanica-Coim Group e altre storie positive

Le nuove direttive europee e l’importanza delle tematiche ambientali hanno spinto al rinnovamento in chiave sostenibile le aziende del comparto del packaging, un comparto che nel 2024 vale oltre 3 miliardi di euro nel 2024.

Il settore del packaging sta attraversando una vera e propria rivoluzione in Italia. Le aziende stanno introducendo nuove tecnologie che vanno in direzione dell’efficientamento e del miglioramento dell’esperienza del cliente. Ma soprattutto della sostenibilità, anche alla luce della nuova direttiva europea che porterà al divieto di alcuni tipi di imballaggi di plastica monouso e che chiede di limitare sprechi e rifiuti, attraverso politiche di riutilizzo.

La forza del packaging italiano

Si stima che il comparto dell’imballaggio, in Italia, valga oltre 3 miliardi di euro nel 2024 e si prevede che viaggerà verso i 4 miliardi entro il 2029. Un pilastro dell’economia, composto da tante realtà differenti ma accomunate da un elemento: la volontà quotidiana di rinnovarsi per essere più efficienti e sostenibili.

 “L’industria italiana delle macchine per il confezionamento vanta una tradizione molto lunga. Non abbiamo mai smesso di innovare, con soluzioni sempre più automatizzate, digitali e intelligenti, qualità che ci vengono riconosciute in tutti i mercati e in tutti i settori in cui operiamo», ha sottolineato UCIMA – Unione Costruttori Italiani Macchine Automatiche per il Confezionamento e l’Imballaggio. “L’Italia primeggia anche nella sostenibilità: le nostre macchine hanno un grado di digitalizzazione tale da poter ottimizzare tutto il flusso produttivo, riducendo gli sprechi sia in termini di materiale che di consumi energetici”.

Storie positive

L’azienda piacentina Nordmeccanica ha da poco stretto una partnership con la cremonese Coim Group. L’obiettivo è lo sviluppo di soluzioni innovative per il mercato del flexible packaging, così da fornire risposte concrete alle esigenze di sostenibilità dell’industria dell’imballaggio flessibile, con un’attenzione particolare a materiali e tecnologie eco-compatibili.

Tra le prime cinque regioni del comparto italiano del packaging c’è l’Umbria. Qui opera tra le altre l’azienda Concetti, che negli ultimi anni ha intrapreso un percorso in direzione della sostenibilità e della digitalizzazione, con l’obiettivo di ridurre i consumi energetici e le emissioni di carbonio e affrontare le profonde trasformazioni dettate dall’integrazione di robotica e intelligenza artificiale. “Questi cambiamenti permetteranno di ottimizzare la produzione, riservando alle risorse umane ruoli altamente qualificati e specializzati, contribuendo così all’efficienza e alla competitività aziendale”, sottolineano dall’azienda.

In Campania c’è invece Selematic. L’azienda, che di recente ha completato l’acquisizione del 100% di Miele Packaging, da tempo investe in materiali innovativi come bioplastiche ecocompatibili e film a base di carta, integrando tecnologie di ultima generazione per ottimizzare i processi, come l’Industrial IoT, con tecnologia Industrial Edge per il monitoraggio dei parametri e la manutenzione predittiva, assistenza remota tramite software di realtà aumentata, dispositivi mobili e smart glasses.

Labelpack, azienda monzese, cura in modo meticoloso la progettazione e l’installazione di tutte le macchine. La comunicazione rappresenta un pilastro fondamentale, garantendo un ambiente di lavoro trasparente e una chiara interazione tanto con gli stakeholder quanto con i clienti e i fornitori. L’obiettivo è quello di offrire soluzioni sì belle esteticamente, ma anche durature e quindi sostenibili.

Anche per la milanese Etipack l’innovazione continua del prodotto è fondamentale. L’azienda sta ottenendo importanti risultati nell’ambito del packaging sostenibile, con sistemi per il confezionamento multipack che, sfruttando l’etichettatura, eliminano l’utilizzo di plastica aggiuntiva. Questo ha portato l’azienda a vincere il Premio Best Packaging 2024.

SICK Sensor Intelligence, azienda tedesca operativa anche in Italia, investe in ricerca e sviluppo circa il 10% del suo fatturato globale, che nel 2023 ha raggiunto 2,3 miliardi di euro. L’azienda pone grande attenzione al tema della sostenibilità e oggi si impegna a integrare soluzioni sostenibili e sostenere fonti di energia rinnovabile in ogni fase dei suoi processi operativi, nella convinzione che non c’è vera crescita se non in armonia con l’ambiente.

Dall’Emilia-Romagna c’è Curti, che ha sempre prestato grande attenzione alla sostenibilità dei processi produttivi e relativi impatti ambientali. Ciò ha consentito la nascita della divisione Curti Circular Economy, impegnata nell’ambito del risparmio energetico e del recupero di materie prime in un’ottica di economia circolare.