In un settore complesso come quello del packaging, dove tecnologia, sostenibilità e specializzazione procedono di pari passo, l’esperienza di Nordmeccanica rappresenta un caso studio interessante. Con sede a Piacenza, l’azienda opera da oltre quarant’anni nella progettazione e produzione di macchine per spalmatura, accoppiamento e metallizzazione, e ha saputo costruirsi nel tempo un ruolo centrale nell’ambito dell’imballaggio flessibile.
L’evoluzione di Nordmeccanica
Fondata nel 1978, Nordmeccanica ha attraversato diverse fasi evolutive, consolidando il proprio posizionamento soprattutto negli anni ’90, con l’introduzione del concetto di Simplex: macchine compatte per l’accoppiamento senza solventi. Questa innovazione ha segnato un passaggio decisivo, aprendo la strada a una crescita che ha portato il gruppo a installare oltre 4.000 impianti nel mondo, raggiungendo una quota di mercato significativa a livello globale.
Il percorso industriale dell’azienda è stato accompagnato da un’espansione progressiva delle strutture produttive — dai 3.000 mq iniziali agli attuali 35.000 — e da una crescente internazionalizzazione, con stabilimenti in quattro continenti e una rete commerciale presente in 87 Paesi. Alla guida rimane saldamente la famiglia Cerciello: Antonio, fondatore e oggi presidente, affiancato dai figli Vincenzo e Alfredo, rispettivamente responsabili delle aree tecnologica e finanziaria.
Sviluppo tecnologico
Le tecnologie sviluppate da Nordmeccanica rispondono a esigenze sempre più specifiche in termini di performance, modularità e sostenibilità. Le linee produttive si articolano in diverse tipologie: dalle macchine Solventless, pensate per l’accoppiamento di materiali con adesivi privi di solventi, a quelle Combi, che permettono applicazioni più complesse con coating funzionali. A queste si aggiungono le macchine per metallizzazione sottovuoto, che combinano tecnologie consolidate con soluzioni digitali avanzate per una maggiore efficienza operativa.
Un aspetto rilevante della filosofia progettuale dell’azienda è la personalizzazione: ogni impianto può essere adattato alle richieste specifiche del cliente, grazie a un’impostazione modulare e a un forte investimento in ricerca e sviluppo. Le soluzioni più recenti integrano intelligenza artificiale e protocolli di data analysis che monitorano oltre 100 parametri per ottimizzare in tempo reale le condizioni di produzione, con un’attenzione particolare alla riduzione dei consumi e all’utilizzo di materiali riciclabili.
Tradizione e innovazione
Le macchine Nordmeccanica trovano applicazione in comparti strategici come l’alimentare, il chimico e il farmaceutico. Settori dove l’affidabilità dei processi e la qualità degli imballaggi incidono direttamente sulla sicurezza del prodotto finale. A rafforzare questo legame con il mondo della ricerca e dell’industria, l’azienda collabora stabilmente con istituzioni accademiche come il Politecnico di Milano e l’Università di Parma, oltre che con i principali produttori di adesivi e coating.
La storia di Nordmeccanica è un esempio di impresa familiare che ha saputo attraversare decenni di cambiamento senza perdere il contatto con le proprie radici, e che oggi si propone come interlocutore globale in un settore in continua trasformazione.
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