Lavoropiù, una delle maggiori agenzie per il lavoro italiane, ha avviato un servizio di fornitura di addetti alle consegne (rider) in outsourcing: il servizio, denominato Lavoropiù Go Riders, è partito da Bologna durante l’estate 2021 e prevede l’assunzione diretta dei rider da parte di Lavoropiù, per poi metterli a disposizione dei piccoli e medi operatori della ristorazione attraverso la formula dell’appalto di servizio, a costi predeterminati e senza le commissioni previste dalle piattaforme di delivery.
Un vantaggio per i ristoratori
“L’appalto di servizio consente ai ristoratori di ingaggiare i rider in funzione della mole di lavoro prevista, con costi analoghi a un’assunzione diretta ma senza farsi carico dei relativi vincoli”, spiega Barbara Martelli, Responsabile Marketing di Lavoropiù. “In questo modo, offriamo una terza possibilità tra il lavoro a chiamata e l’assunzione, garantendo la massima flessibilità ai ristoratori e un’assunzione con tutte le tutele di legge ai lavoratori”.
Il servizio è già attivo a Bologna, con 20 fattorini, e sarà esteso ad altre città italiane all’inizio del 2022. I ristoratori possono usufruirne per un minimo di 7 giorni e fino a diversi mesi, facendone richiesta a Lavoropiù con un preavviso di almeno 48 ore. Mentre per necessità inferiori ai 7 giorni resta sempre possibile ricorrere al contratto di somministrazione, che può essere attivato in poche ore, grazie a un iter burocratico più snello. I costi del servizio sono predeterminati e concorrenziali rispetto alle piattaforme di delivery, perché non sono previsti costi di abbonamento, percentuali sulle consegne effettuate, spese di pubblicità sulla piattaforma o penali di disdetta anticipata.
“Oltre a permettere ai ristoratori di dotarsi del servizio di consegna a domicilio senza la necessità di affiliarsi a una piattaforma di delivery, Lavoropiù Go Riders ha anche l’obiettivo di mettere in rete le imprese attente agli aspetti etici dell’attività economica, che sono sempre più numerose”, aggiunge Martelli. “Il mondo del food delivery, in questi anni, non è ancora riuscito a trovare un punto di equilibrio tra flessibilità e tutele, mentre l’appalto di servizio consente di riconoscere ai rider dignità professionale, garanzie retributive e sindacali, tutele assicurative e copertura previdenziale”.
Il basket bond di Lavoropiù
Lavoropiù è un’agenzia per il lavoro nata nel 1997 che offre i servizi di somministrazione di lavoro a tempo determinato e indeterminato, ricerca e selezione di personale qualificato, politiche attive del lavoro, formazione e outplacement. La società ha sede a Bologna e opera in tutta Italia con oltre 80 sedi e 400 dipendenti. Con un core business nel settore manifatturiero e un forte posizionamento rispetto ai temi dell’inclusione sociale e lavorativa, Lavoropiù ha chiuso il 2020 con un fatturato di oltre 122 milioni di euro e 72 mila avviamenti al lavoro nell’industria, nei servizi e in agricoltura.
A ottobre 2021 Lavoropiù ha emesso un minibond per un importo di 5 milioni di euro con scadenza 2028, aderendo al programma Intesa Sanpaolo Basket Bond, in partnership con ELITE, il private market del Gruppo Borsa Italiana oggi parte di Euronext. “Questo finanziamento consente di sostenere il percorso di crescita di Lavoropiù, che prevede alcune tappe fondamentali: il rafforzamento della propria presenza nelle regioni in cui si concentra la capacità industriale italiana attraverso l’apertura di almeno 25 nuove filiali, l’ampliamento dell’attività di alcune specializzazioni afferenti a mercati trainanti e il potenziamento del processo di internazionalizzazione. La crescita si esplicherà anche attraverso uno sviluppo tecnologico che faciliti sempre di più la comunicazione, l’elaborazione delle informazioni e il potenziamento degli strumenti di banca dati e di gestione degli iter di selezione”, ha spiegato Daniele Ottavi, Consigliere Delegato di Lavoropiù.
L’innovativo Programma Basket Bond promosso da Intesa Sanpaolo in partnership con ELITE soddisfa le esigenze di accompagnamento finanziario delle imprese, in un orizzonte di medio lungo termine, garantendo, altresì, adeguata flessibilità ai programmi di sviluppo e crescita. L’intervento rientra nel piano più ampio per dare supporto agli investimenti legati al PNRR. L’operazione prevede che il minibond sia interamente sottoscritto da Intesa Sanpaolo, che ha agito in qualità di strutturatore dell’operazione avvalendosi del desk specialistico di Finanza Straordinaria della Banca dei Territori. Il ruolo di Centro Servizi e di Agente di Calcolo è stato svolto da Loan Agency Services.
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Questo articolo è stato realizzato dalla redazione di STAMPA FINANZIARIA.IT
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