L’Oscar di bilancio 2025 è andato a Eni, per le grandi imprese quotate, e Feralpi Siderurgica, per quelle fuori dal listino. La premiazione è avvenuta il 10 gennaio proprio nella sede di Borsa Italiana, al Palazzo Mezzanotte di Milano. L’Oscar di bilancio 2025 è andato a Eni, per le grandi imprese quotate, e Feralpi Siderurgica, per quelle fuori dal listino. La premiazione è avvenuta il 10 gennaio proprio nella sede di Borsa Italiana, al Palazzo Mezzanotte di Milano.

La sostenibilità del petrolio e dell’acciaio: Eni e Feralpi si aggiudicano l’Oscar di bilancio 2025

L’Oscar di bilancio 2025, promosso da Borsa Italiana, Università Bocconi e Ferpi, è andato a Eni, per le grandi imprese quotate, e Feralpi Siderurgica, per quelle fuori dal listino.

L’Oscar di bilancio 2025 è andato a Eni, per le grandi imprese quotate, e Feralpi Siderurgica, per quelle fuori dal listino. La premiazione è avvenuta il 10 gennaio proprio nella sede di Borsa Italiana, al Palazzo Mezzanotte di Milano. “Molto bene esposti l’analisi di materialità, la governance e lo stakeholder engagement”, si legge nella motivazione del premio a Eni. Mentre per Feralpi è stata apprezzata la “struttura chiara e integrata, perfettamente in linea con le nuove esigenze Csrd (la normativa europea sulla rendicontazione di sostenibilità), e una metodologia solida, trasparente e ampiamente documentata”.

Spunta un web game sulla sostenibilità

La 61ª edizione dell’Oscar per la rendicontazione aziendale, promosso da Borsa Italiana, Università Bocconi e Ferpi (Federazione italiana relazioni pubbliche), ha riconosciuto i premi settoriali a A2A, CadfWay2GlobalLuiss Guido Carli e Fondazione dell’Ospedale Pediatrico Anna Meyer, oltre a tre premi speciali: a Birra Peroni, per la miglior comunicazione di sostenibilità, Snam, per la rendicontazione di sostenibilità, ed Enav, per il suo originale “report generazionale”, con un web game per spiegare la sostenibilità ai giovani.

Per tre aziende su quattro la sostenibilità migliora la competitività

Durante l’evento di presentazione è stata presentata la ricerca “L’applicazione della CSRD e il pacchetto Omnibus”, realizzata da Ferpi in collaborazione con IpsosDoxa sull’attuazione della direttiva Csrd: «il 56% delle aziende italiane non soggette alla CSRD sta procedendo volontariamente e, anche dopo il provvedimento “Stop the Clock”, il 61% non ha modificato le proprie tempistiche di adeguamento», ha sottolineato Cristiana Rogate, responsabile della Direzione Scientifica dell’Oscar e Presidente di Refe. «Di particolare rilievo il dato secondo cui il 75% ritiene che un presidio più forte sulla sostenibilità della catena del valore aumenti la competitività, mentre il 69% ha già adeguato gli assetti di governance alla Direttiva. Infine, il 79% riconosce l’utilità di un report integrato che combini dati finanziari e di sostenibilità, considerandolo una leva di fiducia in particolare verso comunità finanziaria, mercato e personale interno all’azienda». 

Il ruolo della comunicazione nel governo d’impresa

A seguire, si sono svolte due tavole rotonde, su “Sostenibilità tra CSRD, Pacchetto Omnibus e Stop the clock” e“Governare la sostenibilità nella catena del valore”. L’evento ha avuto il patrocinio della Regione Lombardia e del Comune di Milano, il supporto tecnico di Deloitte, Il Sole 24 Ore, Relazioni Internazionali di Tribuna Politica ed Economica, Rassegna Business e Telpress Italia. Mentre gli sponsor tecnici sono stati sponsor tecnici Ab Medica, Amapola, Genuina Hub Company, Giffoni Hub.

«L’Oscar di Bilancio conferma anche quest’anno che la qualità della rendicontazione non è un mero adempimento, ma un vero patto di fiducia con gli stakeholder», ha dichiarato Filippo Nani, Presidente Ferpi. «Le organizzazioni premiate hanno dimostrato che trasparenza, chiarezza e capacità di integrare dimensione economico-finanziaria e sostenibilità diventano leve strategiche di competitività, soprattutto in una fase di trasformazione così profonda dei modelli di reporting. Come Ferpi siamo orgogliosi di contribuire, insieme a Borsa Italiana e Università Bocconi, alla diffusione di una cultura della rendicontazione che valorizza il ruolo della comunicazione e delle relazioni pubbliche nel governo responsabile di imprese e istituzioni, generando fiducia nel mercato e nei cittadini».