La Ducati Diavel 4 La Ducati Diavel 4

Motociclismo: quanto corre l’Eicma

“A metà novembre si è svolta l’edizione 2022 della storica fiera delle due ruote, appuntamento imprescindibile per i motociclisti di ogni livello. Con tante luci – letteralmente – e qualche ombra…”
La Ducati Diavel 4
La Ducati Diavel 4 eletta moto più bella del salone 2022 (foto Eicma)

 

 

 

 

 

 

 

 

L’Eicma è un enorme spettacolo che prende lo spunto dalle moto ma che ormai prescinde da qualsiasi contenuto tecnico. E i grandi numeri dell’ultima edizione 2022 – quasi 39 mila operatori e 6.900 soltanto i giornalisti, influencer & company – dicono che probabilmente eravamo perfino in troppi. Del resto l’Eicma è da sempre un happening, una sorta di enorme rave party dei motociclisti in cui le luci, i suoni, la music, e i fumi delle scenografie degli espositori costituiscono in sé l’attrazione. Questa volta, poi, l’Italia è campione del mondo MotoGp con Marco Bagnaia e la Ducati e non poteva esserci traino migliore per far esplodere la partecipazione.

Moto e Nft

C’è stato un tempo in cui si andava in fiera per vedere i nuovi modelli, chiedere i dati tecnici agli stand, soddisfare le curiosità e raccattare depliant e adesivi. Quest’anno hanno presentato una collezione di Nft, che purtroppo non si appicciano da nessuna parte. Resta un evento al quale “bisogna andare” per potersi dire motociclisti, una sorta di certificazione pubblica della propria persistente passione. E sono migliaia. Motociclisti di ogni età, di ogni estrazione e di ogni origine, che si muovono in gruppi secondo una logica imperscrutabile dettata dagli interessi e dalle curiosità del leader che trascina il resto del gruppo: quelli che se ne intendono sono pochi (i trascinatori), tanti quelli che fingono di farlo (e si fanno trascinare), poche le donne (per lo più annoiate) e una certa quantità di ragazzini con gli occhi sognanti. Ma sono sempre di meno.

Quello che resta negli occhi, a sera, è la fatica della lenta transumanza da uno stand all’altro, dove è più facile osservare ­– tra infinite teste, gomiti e zainetti – le ragazze discinte che adornano le motociclette che non le moto stesse. Figurarsi se ci si ricorda le sigle. Del resto, l’organizzazione parla di ben 1.370 marchi presenti, tra moto, biciclette e accessori, con una massiccia presenza estera (59%). Ma anche qui la quantità non sempre fa la qualità, se mancavano nomi come BMW, KTM, MV Agusta, Harley-Davidson. Vedremo l’anno prossimo, 7-12 novembre 2023: messo in agenda.

 

Di Gabriele Fagnani