E’ Google la prima fonte esterna di traffico per i giornali di tutto il mondo, secondo il rapporto “World Press Trends 2019”, realizzato dalla World Association of News Publishers (Wan-Ifra). Secondo lo studio, Google genera traffico sui quotidiani di tutto il mondo nell’ordine di due visualizzazioni di pagina su tre (circa il 66%), Facebook il 30% circa del traffico e Twitter il 3%. “In tutto il mondo, Google fornisce agli editori un traffico 25 volte superiore rispetto a Twitter e quasi due volte e mezzo quello di Facebook”, si legge nel rapporto. “Sebbene ci sia grande allarme per il comportamento di Facebook, la creatura di Zuckerberg nel 2018 ha rappresentato soltanto il 30% del traffico di notizie digitali sulle piattaforme online”. Il rapporto evidenzia che l’influenza di Google sul traffico verso i quotidiani è più alta in Africa, dove il motore di ricerca genera circa il 75% del traffico verso i quotidiani, mentre ha un peso assai inferiore in Asia, visto che la Cina continentale ha vietato l’accesso al motore di ricerca nel 2010.
I ricavi dei quotidiani sono scesi in tutto il mondo di circa il 3% nel 2018, tuttavia, gli abbonati alle copie in carta e digitali sono cresciuti dello 0,5% circa, grazie soprattutto alle copie digitali, che sono aumentate dell’11% nel 2018 e del 208% dal 2014. A livello globale la diffusione della carta stampata è diminuita di circa l’1% nel 2018, a seguito del continuo declino della pubblicità su carta (–7% nel 2018).
In Europa, il passaggio dalle copie cartacee a quelle digitali ha fatto perdere agli editori oltre un quarto del loro fatturato negli ultimi cinque anni: le vendite cartacee sono diminuite del 28% dal 2014 e del 7% nel solo 2018, un trend destinato a ripetersi nel 2019. In parallelo, i ricavi pubblicitari sono calati del 29% in cinque anni e del 7% tra il 2017 e il 2018. Al contrario, il fatturato prodotto dalle edizioni digitali è pressoché raddoppiato dal 2014 (+96%) ed è cresciuto del 10% nel 2018, mentre per il 2019 dovrebbe attestarsi sul +9%.
Il rapporto Wan-Ifra ha rilevato che la diffusione dei quotidiani è in aumento soltanto in alcuni paesi, tra cui in particolare India e Cina.
La vendita delle edizioni cartacee dei giornali di tutto il mondo rappresenta ancora circa l’86% delle entrate complessive degli editori di quotidiani a livello mondiale, anche se la diffusione complessiva è diminuita dell’1% circa 2018, ovviamente con forti differenze da regione a regione. Negli Stati Uniti rimangono 1.283 quotidiani, con una riduzione del 20% rispetto ai 1.626 in circolazione 30 anni fa: in pratica, è scomparsa una testata ogni cinque.
di Jon Gingerich
Tratto da: O’Dwyer’s
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Questo articolo è stato realizzato dalla redazione di STAMPA FINANZIARIA.IT
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