Il presidente del Forum della Finanza Sostenibile, Francesco Bicciato

 

 

 

 

 

 

Gli investimenti attenti alla sostenibilità sono una realtà sempre più consolidata, non soltanto a livello internazionale ma anche in Italia, dove il risparmio gestito con criteri di sostenibilità ambientale, sociale e di governance (Esg) ammonta a 1.600 miliardi di euro. Mentre l’economia globale da anni arranca, il comparto della finanza sostenibile veleggia in modo sano, con una dinamica di controtendenza.

 

In un’intervista al mensile We Wealth, Francesco Bicciato, segretario generale del Forum per la Finanza Sostenibile, sottolinea che quella della sostenibilità è la strada da percorrere, da cui non torneremo indietro e tracciata anche dalle Nazioni Unite, con i suoi principi per l’investimento responsabile (Pri) approvati tra il 2005 e il 2006. Questo tipo di investimenti si contraddistingue per l’attenzione al lungo periodo, dato che l’impatto delle attività finanziarie sul futuro del pianeta e delle nuove generazioni diviene un principio essenziale da tenere in considerazione nelle scelte di investimento.

 

Per Bicciato quella in atto è una vera e propria rivoluzione, anche italiana: “In due anni, il mondo degli investimenti sostenibili e responsabili italiano è passato dal pesare il 5% al 9-10% sul mercato europeo. Significativo che dopo l’Inghilterra e la Francia, ci sia l’Italia con performance anche superiori a quelle tedesche”. Un trend che non deve essere considerato un punto di arrivo e su cui l’educazione finanziaria può fare ancora molto. “Gli attori finanziari devono allearsi, i cittadini devono essere resi consapevoli del fatto che esiste oggi un nuovo modo di fare finanza”.

 

Credits foto: Lifegate